Quanto sono importanti i materiali delle asciugatrici? E quanto conta la marca? Vediamolo. A differenza di altri elettrodomestici, molto più diversificati in materia di prodotti costitutivi, nelle asciugatrici i materiali non sono poi così basilari anche perché abbastanza standardizzati. Non c’è molto spazio per la fantasia e l’originalità, ogni asciugatrice si rispecchia in una composizione analoga da modello a modello. Ad esempio, un comune denominatore è rappresentato sia dall’acciaio inox di cui è fatto il cestello che dalla lamiera che riveste le pareti della macchina, mentre la pulsantiera è quasi sempre in plastica, più o meno indurita. Possono esserci anche delle eccezioni che distinguono la massa dei modelli da altri più avanzati come le texture dei cestelli concepite per salvaguardare gli indumenti più delicati o dei particolari oblò in materiale trasparente per monitorare lo status all’interno in fase di asciugatura. Se non si hanno conoscenze specifiche e si preferisce, magari, acquistare online per non perdere le promo, allora affidarsi ai marchi più consolidati può dare sicurezza e garanzia di successo nella scelta di questo utile elettrodomestico che serve soprattutto a chi non ha spazio e modo di stendere i panni ad asciugare. Scegliere un brand affermato potrà avere anche il vantaggio di ritrovarsi con modelli più accessoriati e dotati di programmi avanzati, in quanto le principali case produttrici gareggiano in qualità proprio sulla base delle nuove tecnologie. Qualche nome? I soliti, da Electrolux a Samsung, da Whirlpool a Bosch tanto per spendere i marchi più blasonati sul mercato, ma ve ne sono anche altri altrettanto validi da scoprire su asciugatricimigliori.it. Occhio alla garanzia, che soprattutto le maison più quotate tendono ad estendere a più anni dei due canonici, offrendo anche servizi di assistenza post vendita, due motivi in più per scegliere le griffe di successo. Non può mancare un ultimo cenno ai prezzi, che salgono di pari passo con l’evoluzione tecnologica prestata alla macchina, ma non fatevi condizionare soltanto dal prezzo di listino, verificate anche il grado di classe energetica per vedere a quale categoria appartiene quel dato modello, perché anche se più ‘salato’ per l’acquisto potrebbe riservare piacevoli sorprese in tema di risparmio energetico. In massima sintesi, le asciugatrici si dividono in tre fasce di prezzo: bassa sotto i 350 euro che annovera ben pochi modelli a condensazione o ad espulsione, massimo 8 chili di carico e meno di 10 programmi, media dove rientrano modelli ventilati o a pompa di calore fra i 350 e i 600 euro, in classe A a risparmio e alta, sopra i 600 euro per i modelli più professionali.
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